Il pet nella nostra vita: famiglia, non accessorio !!

Da quando lavoro stabilmente nel mondo cinofilo e felino, ascolto spesso storie di cessioni di proprietà di ogni tipo di pet: cani, gatti, conigli, uccellini… e ogni volta mi chiedo perché, prima di adottare o acquistare un animale, non ci si informi davvero sulle sue necessità.
E non parlo solo dei bisogni primari: parlo di tempo, presenza, relazione, rispetto.
Se non si ha la possibilità — o la voglia — di dedicare loro attenzione e cura, forse è meglio orientarsi verso qualcosa che non richieda responsabilità. Gli animali non sono peluche: hanno emozioni, esigenze specifiche e una sensibilità che spesso sottovalutiamo.
E poi ci sono quelle anime lasciate fuori, al caldo torrido o al freddo intenso, senza una cuccia adeguata a ripararli. Un cane, soprattutto, è un animale sociale: non basta "un giardino". Ha bisogno di vivere accanto al suo branco umano, di sentirsi parte della famiglia.
Mi piacerebbe che i Comuni organizzassero corsi informativi obbligatori per i futuri proprietari, magari con un piccolo esame finale. Non per giudicare, ma per garantire che chi accoglie un animale in casa sappia davvero interpretarne il linguaggio e comprendere i suoi bisogni.
Perché è questo il punto: un animale è un membro della famiglia, non un oggetto da cui liberarsi alle prime difficoltà o quando non rientra più nelle nostre comodità.
Prendersene cura è una responsabilità. Ma è anche una delle più grandi forme d'amore.
